Case History — Dettagli

Relamping dello Stabilimento Sport&Flooring Mondo S.p.A.

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  • TEP: 40/anno
  • TEE: 33/anno
  • Risparmio: 38.000 euro/anno
Premessa
Nel 2022 è partita l'analisi per il relamping dello stabilimento industriale della Divisione Pavimento (Sport&Flooring) della Mondo S.p.A., situato a Diano D'Alba (CN). L'obiettivo principale era di ottimizzare l'illuminazione dei capannoni per favorire un ambiente di lavoro sicuro, efficiente e confortevole. L'illuminazione prevista doveva garantire sia attraverso la luce naturale sia attraverso la luce artificiale, gli standard minimi richiesti dalle normative vigenti, con un'attenzione particolare agli aspetti energetici, umani e psicologici dell’illuminazione, inclusi parametri come l’illuminamento medio, la resa cromatica e l’abbagliamento.

Caratteristiche dell'area
Lo stabilimento, con una superficie coperta di circa 12.000 m², comprende 17 reparti, tra cui uffici, laboratori, magazzini, reparti produttivi e aree di transito. Ogni area ha esigenze di illuminazione specifiche, determinate dalle attività svolte, che vanno dall'elaborazione dati negli uffici alla manipolazione di materiali a base gomma nei reparti di produzione. Molte zone non rispettavano i requisiti minimi di illuminamento previsti dalle normative e la resa cromatica era scarsa.

Il progetto
Il progetto prevedeva l'installazione di lampade a LED di alta efficienza per garantire un illuminamento adeguato e ridurre i consumi energetici. Ad esempio, per le postazioni di lavoro costantemente occupate, è previsto un illuminamento di 300 lx con un limite di abbagliamento inferiore a 25. Per le sale conferenze e gli uffici, l'illuminamento richiesto sarà di 500 lx, con un'attenzione particolare alla riduzione dell’abbagliamento e all'ottimizzazione del comfort visivo.

Le nuove lampade a LED dovevano garantire un'efficienza luminosa minima di 80 lm/W e una resa cromatica pari o superiore a 90, consentendo infine anche una separazione facilitata delle componenti per il corretto smaltimento a fine vita.

La resa cromatica è un parametro che misura la capacità di una sorgente luminosa di riprodurre fedelmente i colori di un oggetto rispetto a una sorgente di luce naturale (come la luce del sole). È espresso su una scala da 0 a 100, dove un CRI di 100 indica la massima fedeltà dei colori, mentre valori più bassi indicano una resa cromatica meno accurata.

La resa cromatica è fondamentale in contesti dove la corretta percezione dei colori è importante, come negli ambienti di lavoro. Nei settori industriali o artigianali, una buona resa cromatica permette di distinguere correttamente i colori, riducendo errori visivi.  Una lampada con CRI elevato è preferita in tutti questi ambiti per garantire una percezione accurata e naturale dei colori.

Le ragioni che hanno portato alla decisione di eseguire il relamping sono molteplici. Innanzitutto, si mirava a migliorare la qualità dell’illuminazione, con effetti positivi sia sull’efficienza operativa che sul benessere dei lavoratori. Le nuove lampade a LED offrono un risparmio energetico superiore al 50%, una maggiore durata, una riduzione della manutenzione e una maggiore resistenza agli urti e alle condizioni ambientali. Inoltre, le lampade a LED si accendono immediatamente alla massima luminosità, riducendo l'attesa rispetto alle tecnologie precedenti.

Descrizione dell’intervento
L’intervento prevedeva la sostituzione delle lampade fluorescenti, a vapori di sodio, ioduri e alogenuri con 1.178 sistemi a LED di marca PHILIPS. Le nuove soluzioni hanno consentito di dimezzare la potenza elettrica totale dell’impianto, passando da circa 190 kW a circa 100 kW, senza modificare l’impianto elettrico esistente.
I parametri principali considerati per la progettazione comprendono:
  • Distribuzione della luminanza;
  • Illuminamento uniforme;
  • Limitazione dell’abbagliamento;
  • Direzione della luce;
  • Resa cromatica;
  • Contributo della luce diurna.
L’installazione ha interessato tutte le aree produttive, con illuminamenti progettati in conformità alla normativa UNI EN 12464-1.

Strumentazione di misura
Il monitoraggio del consumo di energia elettrica viene eseguito tramite analizzatori di rete FRER NANO 63H e NANO MONO, strumenti multifunzione compatti in grado di misurare l'energia attiva e reattiva, con frequenza di lettura minima giornaliera. Complessivamente, sono stati installati 35 misuratori, di cui 25 dotati di datalogger.

Certificati Bianchi
Parallelamente all'intervento, è stata avanzata una richiesta di accesso ai Certificati Bianchi (Titoli di Efficienza Energetica, TEE) presso il GSE. Questi certificati rappresentano un incentivo importante per interventi di efficienza energetica, premiando il risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio (TEP) per ogni certificato emesso. 

Risultati ottenuti
Titoli di efficienza energetica
La richiesta di certificati bianchi è stata approvata dal GSE, e alla prima richiesta a consuntivo i titoli ottenuti sono stati 33. Considerando un valore medio di circa 240 euro (per settembre 2024), il contributo annuale si aggira attorno ai 7.200 euro annui.

Risparmio energetico
Oltre ai certificati bianchi, il risultato più importante è la riduzione complessiva di consumi elettrici che oscilla tra il 40% e l’80% rispetto alla situazione antecedente, a seconda dei vari reparti, toccando in alcuni casi addirittura il 90%. Questa significativa riduzione, superiore alla diminuzione di potenza installata, è attribuibile anche a una migliore gestione delle accensioni e degli spegnimenti, regolati attraverso dispositivi crepuscolari o di presenza. 

Un sensore crepuscolare è un dispositivo che rileva la quantità di luce presente nell'ambiente e regola l'accensione o lo spegnimento delle luci in base alla luminosità naturale. In pratica, quando la luce solare scende al di sotto di un certo livello (ad esempio al tramonto), il sensore attiva automaticamente le luci, e quando la luce torna a essere sufficiente (come all'alba o in condizioni di buona luminosità), le spegne. Questo sistema è utilizzato per migliorare l'efficienza energetica, evitando che le luci restino accese inutilmente quando c'è luce naturale sufficiente. I sensori di presenza invece sono stati installati laddove la presenza di persone è saltuaria, come per esempio i magazzini.

Quantificando l'energia elettrica, il risparmio complessivo dopo il primo anno di utilizzo è stimato a oltre 210.000 kWh/anno, ovvero circa 40 Tep, equivalente alla riduzione di emissioni in atmosfera di oltre 50 tonnellate equivalenti di CO2.

La differenza tra TEP risparmiati e i TEE erogati dipende dal fatto che nel calcolo dei TEE non vengono conteggiati i kWh risparmiati mediante sensori di presenza e neanche i kWh necessari per adeguare le aree che nelle condizioni ante intervento non rispettavano i requisiti minimi della normativa di riferimento, situazione presente in molte aree.

Risparmio Economico
 Il risparmio economico associato al risparmio energetico ammonta a oltre 31.000 euro all’anno (prezzo stimato dell’energia elettrica di 0,15 euro/kWh).
Complessivamente, tra risparmio energetico e titoli di efficienza energetica, il beneficio complessivo ammonta a quasi 38.000 Euro all'anno.

Qualità del lavoro
Infine, non meno importante, un altro importante risultato ottenuto è il notevole miglioramento della qualità visiva nelle aree di lavoro. Questo consente ai lavoratori di operare in maggiore sicurezza, ridurre la stanchezza visiva e mantenere un umore migliore durante la giornata.
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