News — Pubblicata il 01-08-2025
REMUNERAZIONE PER MANCATA PRODUZIONE DA RINNOVABILI - LE REGOLE OPERATIVE GSE
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A circa quattro mesi dalla pubblicazione della delibera ARERA 128/2025/R/efr, il GSE ha pubblicato le attese regole tecniche per il calcolo dell’energia elettrica producibile da impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili. La delibera ARERA introduce il diritto alla remunerazione della mancata produzione energetica dovuta agli interventi emergenziali sulla rete (curtailment), ampliando questa possibilità a tutte le fonti rinnovabili non programmabili e non limitandola più esclusivamente agli impianti eolici.
Dettagli delle regole tecniche
Le nuove regole tecniche, frutto di un percorso partecipativo che ha incluso una consultazione pubblica, sono state validate da ARERA. Esse definiscono accuratamente i metodi di calcolo dell’energia teoricamente producibile, elemento essenziale sia per il riconoscimento della mancata produzione (Mprin), sia per la determinazione degli incentivi previsti dal FerX transitorio.
Le metodologie variano a seconda della tipologia degli impianti coinvolti:
Impianti eolici
Il calcolo dell’energia elettrica teoricamente producibile da impianti eolici viene effettuato tramite modelli di simulazione che considerano dati specifici degli aerogeneratori, quali altezza del mozzo, curve di potenza, nonché dati storici del vento e della produzione energetica reale. L’algoritmo impiegato considera sia la disponibilità tecnica dell’impianto sia le informazioni meteorologiche fornite dagli operatori e dal gestore della rete Terna. Il risultato è una curva teorica di produzione che rispecchia fedelmente le condizioni reali dell’impianto.
Impianti fotovoltaici
Per gli impianti fotovoltaici, la simulazione si basa sulla localizzazione geografica precisa (latitudine e longitudine media del sito produttivo), sulla superficie totale occupata dai pannelli fotovoltaici e sulla eventuale presenza di sistemi di inseguimento solare (tracker mono o biassiali). Sono inoltre richiesti dati climatici relativi all’irraggiamento solare e alle temperature medie stagionali. La simulazione applica coefficienti correttivi che valutano le perdite di produttività legate a fattori ambientali e tecnologici, come l'invecchiamento dei moduli e le condizioni operative.
Altri impianti da fonti rinnovabili
Per le altre tipologie di impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili (come impianti idroelettrici e impianti a biomasse), il calcolo considera dati specifici relativi alla localizzazione precisa, alla disponibilità tecnica e alla capacità produttiva dell’impianto, integrando misure specifiche relative alla produzione e al consumo energetico associato.
Principali novità introdotte dalla delibera
Un significativo aggiornamento introdotto dalla delibera ARERA riguarda l’eliminazione totale della franchigia orariache era precedentemente prevista:
Modalità di calcolo della remunerazione
La remunerazione riconosciuta agli operatori per la mancata produzione viene determinata considerando il valore più alto tra:
Per poter accedere alla remunerazione, gli operatori devono fornire al GSE una documentazione tecnica dettagliata e completa che comprende:
Il prossimo passo essenziale sarà l’approvazione da parte di ARERA degli schemi di istanza e delle convenzioni operative, passaggio fondamentale per rendere concretamente operativa la remunerazione della mancata produzione.
Dettagli delle regole tecniche
Le nuove regole tecniche, frutto di un percorso partecipativo che ha incluso una consultazione pubblica, sono state validate da ARERA. Esse definiscono accuratamente i metodi di calcolo dell’energia teoricamente producibile, elemento essenziale sia per il riconoscimento della mancata produzione (Mprin), sia per la determinazione degli incentivi previsti dal FerX transitorio.
Le metodologie variano a seconda della tipologia degli impianti coinvolti:
Impianti eolici
Il calcolo dell’energia elettrica teoricamente producibile da impianti eolici viene effettuato tramite modelli di simulazione che considerano dati specifici degli aerogeneratori, quali altezza del mozzo, curve di potenza, nonché dati storici del vento e della produzione energetica reale. L’algoritmo impiegato considera sia la disponibilità tecnica dell’impianto sia le informazioni meteorologiche fornite dagli operatori e dal gestore della rete Terna. Il risultato è una curva teorica di produzione che rispecchia fedelmente le condizioni reali dell’impianto.
Impianti fotovoltaici
Per gli impianti fotovoltaici, la simulazione si basa sulla localizzazione geografica precisa (latitudine e longitudine media del sito produttivo), sulla superficie totale occupata dai pannelli fotovoltaici e sulla eventuale presenza di sistemi di inseguimento solare (tracker mono o biassiali). Sono inoltre richiesti dati climatici relativi all’irraggiamento solare e alle temperature medie stagionali. La simulazione applica coefficienti correttivi che valutano le perdite di produttività legate a fattori ambientali e tecnologici, come l'invecchiamento dei moduli e le condizioni operative.
Altri impianti da fonti rinnovabili
Per le altre tipologie di impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili (come impianti idroelettrici e impianti a biomasse), il calcolo considera dati specifici relativi alla localizzazione precisa, alla disponibilità tecnica e alla capacità produttiva dell’impianto, integrando misure specifiche relative alla produzione e al consumo energetico associato.
Principali novità introdotte dalla delibera
Un significativo aggiornamento introdotto dalla delibera ARERA riguarda l’eliminazione totale della franchigia orariache era precedentemente prevista:
- 80 ore annue per gli impianti eolici
- 60 ore annue per gli impianti fotovoltaici
Modalità di calcolo della remunerazione
La remunerazione riconosciuta agli operatori per la mancata produzione viene determinata considerando il valore più alto tra:
- Costi supplementari sostenuti: Questa voce include tutti i costi effettivamente sostenuti dall'operatore a causa della sospensione della produzione
- Valore economico dell'energia non prodotta: Questo valore viene determinato prendendo come riferimento il prezzo dell'energia sul Mercato del Giorno Prima (MGP). L'energia che non è stata prodotta a causa dell'intervento di emergenza viene quantificata economicamente moltiplicando la quantità teoricamente producibile (calcolata secondo le regole tecniche del GSE) per il prezzo medio orario dell’energia sul mercato MGP nel periodo in cui si è verificato il curtailment.
- Presentazione istanza: Gli operatori devono presentare al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) una specifica istanza corredata di tutta la documentazione tecnica richiesta, dettagliata nella normativa tecnica.
- Validazione della documentazione: Il GSE verifica la completezza e la correttezza della documentazione presentata, inclusa la coerenza dei dati tecnici forniti con i requisiti previsti dalle regole tecniche.
- Calcolo della remunerazione: A seguito della validazione, il GSE effettua il calcolo dettagliato della remunerazione spettante all'operatore, applicando i criteri sopra descritti.
- Erogazione della remunerazione: Una volta determinato l'importo, il GSE procede all'erogazione delle somme spettanti attraverso modalità operative concordate preventivamente nelle convenzioni operative approvate da ARERA.
Per poter accedere alla remunerazione, gli operatori devono fornire al GSE una documentazione tecnica dettagliata e completa che comprende:
- Schede tecniche specifiche degli impianti
- Planimetrie dettagliate del sito produttivo
- Dati storici relativi alla disponibilità della fonte primaria utilizzata
- Informazioni sui dispositivi di misura e rilevamento installati
Il prossimo passo essenziale sarà l’approvazione da parte di ARERA degli schemi di istanza e delle convenzioni operative, passaggio fondamentale per rendere concretamente operativa la remunerazione della mancata produzione.