News — Pubblicata il 30-06-2025
Riqualificazione energetica per la Fondazione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa
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Regula, società specializzata nella consulenza energetica e nella progettazione di impianti a fonti rinnovabili, si occupa dell'Energy Management per la Fondazione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa. Nell'ambito dell'incarico pluriennale è stata sviluppata un'iniziativa di riqualificazione ed efficientamento degli impianti di tutte le sedi della Fondazione, che ha combinato incentivi PNRR, Conto Termico e anche il coinvolgimento di un partner privato nell'ambito di un'iniziativa di finanza di progetto (PPP). Con la nomina della Energy Service Company ENGIE come soggetto promotore, il progetto entra ora nel vivo. Saranno interessate tutte le sedi della Fondazione, sia i teatri, che i magazzini e i laboratori:
Saranno installate pompe di calore per il Teatro Strehler e il teatro Studio Melato, impianti fotovoltaici sui tetti del Teatro Strehler, Teatro Studio Melato, Deposito di via Bernina e Laboratorio di Settimo Milanese, oltre al relamping con l’adozione di apparecchi LED ad alta efficienza nel 90% di tutti gli spazi interni delle strutture gestite dalla Fondazione. Gli interventi permetteranno di ridurre il consumo energetico termico invernale (attualmente a gas naturale) del 65%, con una diminuzione complessiva della spesa energetica pari al 25%. L’impatto ambientale sarà considerevole, con una riduzione annuale di oltre 300 tonnellate di emissioni di CO₂, equivalenti al beneficio prodotto dalla piantumazione di 4.000 alberi.
I sistemi BACS sono particolarmente efficienti perché permettono una gestione integrata e intelligente degli impianti tecnologici degli edifici, ottimizzando automaticamente i consumi energetici e garantendo al contempo il massimo comfort degli ambienti. Attraverso sensori e algoritmi avanzati, i BACS monitorano in tempo reale il funzionamento degli impianti di climatizzazione, illuminazione e sicurezza, regolando dinamicamente i parametri operativi per evitare sprechi energetici e minimizzare i consumi. Questo comporta un notevole risparmio energetico, migliorando l’efficienza complessiva dell’edificio e riducendo significativamente i costi di gestione e manutenzione.
L’iniziativa rappresenta un ottimo esempio di sinergia tra pubblico e privato, con la Fondazione che ha avuto la chiarezza di intenti e la determinazione necessarie per superare ostacoli burocratici e ritardi, nella visione di un teatro più sostenibile e meno impattante.
- Teatro Strehler,
- Teatro Studio Melato,
- Teatro Grassi,
- Laboratorio di Settimo Milanese
- Deposito di via Bernina.
- gli impianti di Building Automation Control Systems (BACS),
- gli impianti fotovoltaici destinati al Teatro Strehler e al Teatro Studio Melato
- la riqualificazione della copertura per Studio Melato.
Saranno installate pompe di calore per il Teatro Strehler e il teatro Studio Melato, impianti fotovoltaici sui tetti del Teatro Strehler, Teatro Studio Melato, Deposito di via Bernina e Laboratorio di Settimo Milanese, oltre al relamping con l’adozione di apparecchi LED ad alta efficienza nel 90% di tutti gli spazi interni delle strutture gestite dalla Fondazione. Gli interventi permetteranno di ridurre il consumo energetico termico invernale (attualmente a gas naturale) del 65%, con una diminuzione complessiva della spesa energetica pari al 25%. L’impatto ambientale sarà considerevole, con una riduzione annuale di oltre 300 tonnellate di emissioni di CO₂, equivalenti al beneficio prodotto dalla piantumazione di 4.000 alberi.
I sistemi BACS sono particolarmente efficienti perché permettono una gestione integrata e intelligente degli impianti tecnologici degli edifici, ottimizzando automaticamente i consumi energetici e garantendo al contempo il massimo comfort degli ambienti. Attraverso sensori e algoritmi avanzati, i BACS monitorano in tempo reale il funzionamento degli impianti di climatizzazione, illuminazione e sicurezza, regolando dinamicamente i parametri operativi per evitare sprechi energetici e minimizzare i consumi. Questo comporta un notevole risparmio energetico, migliorando l’efficienza complessiva dell’edificio e riducendo significativamente i costi di gestione e manutenzione.
L’iniziativa rappresenta un ottimo esempio di sinergia tra pubblico e privato, con la Fondazione che ha avuto la chiarezza di intenti e la determinazione necessarie per superare ostacoli burocratici e ritardi, nella visione di un teatro più sostenibile e meno impattante.