News Pubblicata il 07-05-2025

SPORT E PERIFERIE 2025: UN PIANO NAZIONALE PER RIQUALIFICARE GLI IMPIANTI SPORTIVI

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Introduzione
Il bando “Sport e Periferie 2025”, pubblicato dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si colloca all’interno di una strategia più ampia del Governo italiano volta a promuovere inclusione sociale, benessere fisico, coesione territoriale e rigenerazione urbana attraverso lo sport.
Come sottolineato dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, gli impianti sportivi non sono soltanto luoghi di pratica fisica, ma rappresentano veri e propri centri di aggregazione sociale e presidi educativi, con una funzione cruciale nei processi di costruzione della comunità, nella prevenzione delle devianze giovanili e nella lotta al degrado urbano.
L’avviso 2025 mobilita risorse pubbliche per un ammontare complessivo di 180 milioni di euro, articolato in:
  • 110 milioni stanziati direttamente tramite il bando.
  • 70 milioni provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione, a integrazione.
Queste risorse si pongono in continuità con le precedenti edizioni del programma “Sport e Periferie”, ma rafforzano in modo significativo l’attenzione su sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e inclusione sociale.

Finalità generali del programma
Gli obiettivi generali perseguiti dal bando sono chiari e articolati:
  1. Riduzione della marginalizzazione sociale e del degrado urbano, in particolare nelle aree periferiche e fragili del paese.
  2. Miglioramento della qualità urbana attraverso la riqualificazione di strutture sportive esistenti e la realizzazione di nuovi spazi polifunzionali.
  3. Aumento della sicurezza urbana, grazie alla creazione di luoghi di aggregazione positivi, capaci di contrastare fenomeni di microcriminalità e devianza.
  4. Promozione dell’attività sportiva a livello agonistico e dilettantistico, in un’ottica multidisciplinare e inclusiva.
  5. Sostenibilità e innovazione, con incentivi all’efficienza energetica e al rispetto degli standard europei per edifici a energia quasi zero (nZEB).
Struttura finanziaria e coperture economiche
Il bando prevede due linee di intervento, ciascuna con risorse dedicate, soglie di accesso, massimali e requisiti specifici.

Linea A: Riqualificazione di impianti sportivi esistenti
  • Destinatari: Comuni con almeno 5.000 abitanti o aggregazioni di Comuni più piccoli che raggiungano tale soglia.
  • Dotazione complessiva: 65 milioni di euro.
  • Contributo massimo per progetto: 1.500.000 euro.
  • Quota minima di compartecipazione comunale:
    1. 10% per contributi richiesti fino a 750.000 euro.
    2. 15% per contributi richiesti superiori a 750.000 euro.
  • Tipologie di intervento: messa a norma, completamento, riqualificazione, miglioramento della sicurezza, accessibilità e efficienza energetica di impianti sportivi esistenti.
Linea B: Realizzazione di nuovi Palazzetti dello Sport
  • Destinatari: Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.
  • Dotazione complessiva: 45 milioni di euro.
  • Contributo massimo per progetto: 3.000.000 euro.
  • Quota minima di compartecipazione comunale: 20% dell’importo totale richiesto.
  • Tipologie di intervento: costruzione ex novo di Palazzetti multifunzionali per attività agonistiche, anche con demolizione e ricostruzione, rispettando gli standard nZEB.
Nota importante: eventuali fondi non utilizzati in una linea potranno essere riallocati sull’altra, garantendo la massima efficienza e copertura dei progetti meritevoli.

Interventi ammissibili: focus tecnico

Linea A: Riqualificazione e messa a norma
Gli interventi finanziabili includono:
  • Adeguamento sismico e strutturale.
  • Eliminazione delle barriere architettoniche per garantire accessibilità universale.
  • Installazione di impianti fotovoltaici con e senza accumulo, solare termico, generatori di calore alimentati da fonti rinnovabili.
  • Efficientamento energetico: cappotto termico, sostituzione degli infissi, installazione di tecnologie di building automation.
  • Rinnovo delle pavimentazioni sportive, delle tribune, dei servizi igienici e degli spogliatoi.
  • Adeguamento e rinnovamento dell’impiantistica di illuminazione con sistemi a LED.
  • Sistemi di recupero e riutilizzo delle acque meteoriche.
Linea B: Nuove realizzazioni
Gli interventi ammissibili comprendono:
  • Progettazione e costruzione di nuovi Palazzetti dello Sport multifunzionali per attività agonistiche.
  • Eventuale demolizione e ricostruzione di strutture esistenti.
  • Adozione di criteri avanzati di sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, conformi ai requisiti nZEB.
Spese ammissibili e non ammissibili

Spese ammissibili
Le spese riconosciute a finanziamento comprendono:
  • Lavori, forniture e opere strettamente legate alla realizzazione del progetto.
  • Costi di progettazione e servizi tecnici, compresi diagnosi energetica e APE.
  • Incentivi per funzioni tecniche.
  • Imprevisti e oneri di comunicazione e pubblicità.
  • Acquisto di attrezzature sportive (fino a un massimo del 10% del contributo).
  • Varianti autorizzate strettamente necessarie alla realizzazione dell’opera.
  • Altre voci tipiche dei quadri economici dei lavori pubblici.
Spese non ammissibili
Non saranno ammesse a contributo le spese relative a:
  • Esproprio o acquisto di terreni.
  • Acquisto di strutture sportive o edifici già esistenti.
  • Sistemazione di aree esterne non funzionalmente collegate al progetto.
  • Attività o spese in violazione della normativa sugli appalti pubblici.
Modalità di candidatura e scadenze
Le candidature dovranno essere trasmesse esclusivamente tramite la piattaforma online predisposta dal Dipartimento per lo Sport, dal 5 maggio al 16 giugno 2025, corredate obbligatoriamente da:
  • Scheda tecnica dettagliata.
  • Asseverazione tecnica.
  • Delibera della Giunta comunale che approvi la compartecipazione finanziaria e l’accettazione delle condizioni del bando.
  • Dichiarazioni relative alla localizzazione, alle attività sportive previste, allo stato di degrado sociale, all’assenza di contenziosi.
Valutazione: criteri e punteggi
La valutazione delle domande avverrà secondo un processo rigoroso articolato in due fasi:
  1. Istruttoria di ammissibilità formale, condotta dal Responsabile del Procedimento, per verificare completezza e regolarità documentale.
  2. Valutazione tecnica, affidata a una Commissione di esperti nominata dal Capo del Dipartimento, composta da cinque membri (eventualmente inclusivo di un rappresentante delle Regioni), operante anche da remoto.
Punteggio massimo: 100 punti
Per accedere al finanziamento, sarà necessario ottenere almeno 55 punti.

Linea A – Criteri di valutazione
  • Multidisciplinarità sportiva e inclusione paralimpica (fino a 10 punti).
  • Efficienza energetica e tecnologie ambientali (fino a 25 punti).
  • Attività rivolte a scuole e gruppi vulnerabili (fino a 10 punti).
  • Indicatori territoriali (presenza giovanile, disagio economico, delittuosità, abbandono scolastico, fino a 40 punti).
  • Maggiore compartecipazione comunale rispetto ai minimi richiesti (fino a 15 punti).
Linea B – Criteri di valutazione
  • Multidisciplinarità sportiva e inclusione paralimpica (fino a 10 punti).
  • Sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica (fino a 25 punti).
  • Attività rivolte a scuole e gruppi vulnerabili (fino a 10 punti).
  • Dimensione demografica e indicatori territoriali (fino a 40 punti).
  • Maggiore compartecipazione comunale (fino a 15 punti).
Erogazione dei finanziamenti
I contributi verranno erogati per stati di avanzamento lavori (SAL):
  • Acconto del 20% all’avvio dei lavori, con verbale di consegna.
  • Erogazioni intermedie a seguito di approvazione dei SAL.
  • Saldo finale del 10% al termine, dopo collaudo o certificazione di regolare esecuzione.
Il bando è consultabile sul sito del Dipartimento per lo Sport.
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