News Pubblicata il 02-05-2025

BANDO EMILIA ROMAGNA PR FESR 2021-2027 PER EDIFICI PUBBLICI

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Obiettivi e Finalità
La Regione Emilia-Romagna, nell’ambito della Priorità 2 del Programma Regionale FESR 2021-2027, promuove:
  • Risparmio energetico e uso razionale dell’energia.
  • Valorizzazione delle fonti rinnovabili e riduzione delle emissioni di gas serra.
  • Riqualificazione energetica degli edifici pubblici con l'integrazione di interventi sismici per migliorarne la sicurezza strutturale.
L'iniziativa si allinea con il “Patto per il lavoro e per il Clima” e mira alla neutralità climatica entro il 2050, sostenendo strategie sostenibili a livello ambientale e sociale.

Azioni Finanziabili
Le misure sostenute dal bando includono:
  • Incremento dell’efficienza energetica.
  • Produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo.
  • Miglioramento e adeguamento sismico degli edifici pubblici, in modo integrato con gli interventi energetici.
Gli interventi devono prevedere tecnologie innovative, gestione avanzata e basso impatto ambientale, in linea con la L.R. n. 26/04 e il Piano Energetico Regionale al 2030.

Dotazione Finanziaria
Il bando è finanziato con fondi europei (PR-FESR 2021-2027) per un totale di:€ 10.000.000,00

Beneficiari dei Contributi
Possono presentare domanda di contributo i seguenti soggetti:
  • Comuni.
  • Province.
  • Città Metropolitana.
  • Unioni di Comuni (incluso il Circondario Imolese).
  • Società a capitale interamente pubblico, controllate direttamente o indirettamente da enti pubblici (art. 12 direttiva 2014/24/CE).
  • Altri soggetti pubblici o amministrazioni pubbliche (ai sensi del D.Lgs. 165/2001).
  • ACER (Azienda Casa Emilia-Romagna).
Caratteristiche del Contributo
Tipologia e Misura del Contributo
  • Forma di finanziamento: Cofinanziamento in conto capitale.
  • Importo massimo per progetto: € 750.000,00.
  • Percentuale di contributo: 60% della spesa ammessa.
Premialità
L’incentivo può essere incrementato di 10 punti percentuali (fino al 70%) se ricorre almeno una delle seguenti condizioni:
  • Progetto inserito nel PAESC (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e Clima).
  • Edifici che raggiungono prestazioni nZEB (energia quasi zero).
  • Presenza di un sistema di gestione energia ISO 50001 o altre certificazioni ambientali.
  • Localizzazione in aree montane o interne (come da normative regionali).
  • Progetto presentato da Unioni di Comuni o Comuni derivanti da processi di fusione.
Criteri Aggiuntivi di Selezione
Valutati ai fini del punteggio:
  • Edifici ad alto consumo con maggior potenziale di risparmio.
  • Adozione di sistemi avanzati di misurazione, domotica e automazione.
  • Uso di materiali sostenibili e strategie per ridurre la produzione di rifiuti.
Regime di Aiuto e Cumulo
  • I contributi non sono configurati come aiuti di Stato in quanto rivolti a soggetti pubblici che svolgono attività istituzionali.
  • È prevista la cumulabilità con altri contributi pubblici, fatto salvo il divieto di doppio finanziamento (non è possibile rimborsare due volte lo stesso costo con fondi pubblici).
Caratteristiche dei Progetti Finanziabili
Tipologie di Intervento Ammissibili
Sono ammissibili progetti che riguardano:
  • Riqualificazione energetica (Azione 2.1.1 del PR-FESR 2021-2027).
  • In abbinamento facoltativo:
    • Produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo (Azione 2.2.1).
    • Miglioramento/adeguamento sismico di edifici pubblici strategici o rilevanti (Azione 2.4.1).
Requisiti Generali degli Edifici
Gli interventi devono essere realizzati su edifici che siano:
  • Ubicati in Emilia-Romagna.
  • Di proprietà pubblica e nella disponibilità giuridica del soggetto richiedente.
  • Ad uso pubblico e in uso alla data di presentazione della domanda.
Esclusioni
Non sono ammissibili:
  • Demolizioni e ricostruzioni.
  • Ampliamenti.
  • Progetti su edifici già finanziati dai fondi FESR 2014-2020 e 2021-2027 (anche se i contributi sono stati revocati).
  • Interventi già completati prima della presentazione della domanda.
Requisiti Tecnici: Efficientamento Energetico e Produzione da Rinnovabili
Condizioni principali:
  • Obbligo di Attestato di Prestazione Energetica (APE) aggiornato e valido.
  • L’edificio deve avere un impianto di climatizzazione invernale in uso (consumi dimostrabili con bollette).
  • Obbligo di migliorare di almeno una classe energetica.
  • Riduzione minima del 30% del fabbisogno di Energia Primaria Globale.
  • Gli interventi devono essere tra quelli suggeriti dalla diagnosi energetica allegata.
  • Gli impianti rinnovabili devono essere dimensionati per il solo autoconsumo.
Tipologie ammissibili:
  • Miglioramento isolamento e sostituzione infissi.
  • Efficientamento degli impianti di climatizzazione e illuminazione.
  • Installazione di pompe di calore e sistemi di ventilazione.
  • Produzione di energia rinnovabile (con sistemi di accumulo).
  • Sistemi di domotica e telegestione.
  • Soluzioni passive (serre solari, schermature solari).
Limitazioni:
  • No interventi su infissi che delimitano spazi non riscaldati (salvo eccezioni funzionali).
  • Vietata l’installazione di generatori a combustibili fossili.
  • Impianti a biomassa solo se conformi a requisiti ambientali rigorosi.
Requisiti Tecnici: Miglioramento/Adeguamento Sismico
Condizioni principali:
  • Solo per edifici pubblici strategici o rilevanti.
  • Necessaria una verifica tecnica di sicurezza (ai sensi dell’OPCM 3274/2003).
  • Gli interventi devono interessare l’intera Unità Strutturale dell’edificio.
Tipologie ammissibili:
  • Edifici in muratura: consolidamenti, miglioramento collegamenti strutturali, eliminazione debolezze.
  • Edifici in cemento armato o struttura metallica: riparazione elementi strutturali, miglioramento tamponature, riduzione effetti torsionali.
  • Edifici a struttura mista: interventi combinati con attenzione ai collegamenti tra diverse parti strutturali.
  • Beni culturali: interventi mirati a ridurre la vulnerabilità senza alterare la natura storica e architettonica.
Periodo di Realizzazione degli Interventi
  • Aggiudicazione definitiva: entro 9 mesi dalla data di concessione del contributo (senza possibilità di proroga per la richiesta di anticipazione).
  • Conclusione interventi: entro il 31 dicembre 2027 (proroghe possibili con motivazione).
  • Definizione di conclusione: intervento completato, collaudato e con certificato di regolare esecuzione.
Dimensione Finanziaria Minima
  • La spesa ammessa deve essere almeno pari a € 200.000 (IVA inclusa). Il mancato rispetto comporta la revoca totale del contributo.
Spese Ammissibili
Voci principali:
  • Opere e impianti per la riqualificazione energetica (inclusa rimozione amianto).
  • Impianti per produzione di energia da fonti rinnovabili.
  • Opere strutturali per miglioramento/adeguamento sismico.
  • Oneri di sicurezza relativi agli interventi.
  • Servizi tecnici (progettazione, direzione lavori, diagnosi energetiche ecc. – max 10% delle spese).
  • Costi generali (5% in modo forfettario).
Condizioni:
  • Tutte le spese devono essere documentate, effettivamente pagate, e sostenute dal beneficiario dal 1° gennaio 2025 fino alla data di richiesta saldo.
  • Non ammissibili: spese per domanda di contributo/pagamento, acquisto terreni/fabbricati, dispositivi mobili (PC, tablet ecc.), e spese fuori dal Codice dei Contratti Pubblici.
  • Pagamenti solo tramite bonifico bancario/postale singolo (no cumulativi).
Prescrizioni sulle Procedure di Affidamento
  • Il beneficiario deve essere il soggetto che stipula il contratto.
  • Sono ammesse:
    • Procedure di appalto.
    • Partenariato pubblico-privato (PPP).
  • Non ammesso: uso combinato di entrambi i sistemi per lo stesso progetto.
  • È obbligatorio valutare prima le procedure Consip; eventuali deroghe devono essere motivate.
  • I contratti devono riportare l’importo esatto dei lavori oggetto di contributo.
  • Contratti EPC (contratti di rendimento energetico) ammessi solo se in PPP.
PPP:
  • Spese pagate dal partner privato sono ammissibili se:
    • Esiste un accordo PPP formale.
    • Verifica di conformità e ammissibilità da parte dell’Autorità di gestione.
  • È necessario un conto di garanzia, su cui la Regione effettua i pagamenti e che va monitorato e rendicontato.
Modalità e Termini per la Presentazione della Domanda di Contributo
Procedura di Presentazione
  • La domanda deve essere presentata esclusivamente online tramite l’applicativo SFINGE 2020 (https://fesr.regione.emilia-romagna.it).
  • La finestra per la presentazione va dalle ore 10:00 del 18 giugno 2025 alle ore 17:00 del 18 luglio 2025, salvo chiusura anticipata al raggiungimento di 50 domande.
Chi può Presentare la Domanda
  • Il legale rappresentante o un delegato (con documentazione di delega).
  • Ogni soggetto può presentare una sola domanda per territorio comunale.
  • La domanda deve riguardare un unico edificio o plesso di edifici.
Contenuti Essenziali della Domanda
  • Dati del rappresentante legale/delegato e del soggetto richiedente.
  • PEC attiva per comunicazioni ufficiali.
  • Localizzazione dell’edificio/plesso e dati catastali.
  • Piano costi del progetto e indicazione di altre richieste di contributo.
  • Dichiarazioni varie (obblighi, DNSH, Climate Proofing, premialità, conformità APE, ecc.).
Allegati Obbligatori
  • Approvazione progetto (livello minimo PFTE) con quadro economico e CUP (se disponibile).
  • Computo metrico estimativo (con divisione dettagliata tra tipologie di lavori).
  • Relazione tecnica energetica asseverata.
  • Planimetrie ed elaborati grafici di progetto.
  • Diagnosi energetica dettagliata (inclusi consumi reali).
  • Simulazione APE post-intervento.
  • Relazione DNSH iniziale (o certificazioni ambientali equivalenti).
  • Dichiarazioni Climate Proofing.
Se previsto miglioramento/adeguamento sismico:
  • Relazione tecnica/strutturale asseverata (NTC 2018).
  • Planimetrie ed elaborati grafici specifici per la parte strutturale.
Per premialità:
  • Certificato ISO 50001 o altre certificazioni ambientali richieste.
Procedura di Selezione e Valutazione dei Progetti
Modalità di Selezione
  • Procedura valutativa a graduatoria (D.Lgs. 123/98), con punteggio minimo di 50/100.
  • In caso di parità di punteggio, prevale l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Fasi del Procedimento Istruttorio
  1. Istruttoria di ammissibilità formale.
  2. Istruttoria di ammissibilità sostanziale.
  3. Valutazione di merito e assegnazione dei punteggi e delle premialità.
Durata dell'iter: massimo 120 giorni dalla chiusura delle domande (sospeso in caso di richieste di integrazioni).

Valutazione delle domande
Verranno principalmente verificati:
  • Coerenza con il Programma regionale FESR 2021-2027 e con le strategie energetiche regionali (es. PER, PAIR).
  • Diagnosi energetica completa con APE ante/post intervento.
  • Rispetto di norme ambientali (Direttiva UE 2011/92, 2018/2001).
  • Verifica DNSH e conformità climatica (climate proofing).
  • Per progetti sismici: verifica che gli edifici siano strategici o rilevanti e valutazione dell’integrazione con efficienza energetica e rinnovabili.
Criteri di Valutazione
Qualità tecnica:
  • Definizione chiara degli obiettivi.
  • Qualità delle tecnologie e materiali.
  • Prestazioni ambientali.
  • Livello di miglioramento/adeguamento sismico (se applicabile).
Qualità economico-finanziaria:
  • Economicità (rapporto costi/benefici).
  • Sostenibilità finanziaria (copertura costi gestione/manutenzione).
Requisiti di Accesso alla Graduatoria
  • Coerenza con i criteri di ammissibilità sostanziale.
  • Punteggio minimo 50/100 per accedere al finanziamento.
Criterio di selezione
Definizione degli obiettivi (Max 55 punti)
Verranno valutati:
  • Integrazione nel progetto tra interventi di riqualificazione energetica e interventi di miglioramento/adeguamento sismico.
  • Caratteristiche dell’edificio candidato: edifici più energivori e/o con maggiore potenzialità di risparmio energetico, edifici maggiormente vulnerabili in caso di sisma.
  • Qualità del progetto energetico: riduzione di energia primaria oltre il minimo stabilito per l’accesso al bando, riduzione delle emissioni di gas climalteranti, copertura del fabbisogno energetico complessivo attraverso impianti da fonti rinnovabili.
Qualità delle tecnologie introdotte e delle procedure di attuazione dell’intervento (Max 15 punti)
Verranno valutati:
  • Grado di cantierabilità e inserimento del progetto nella programmazione degli interventi di riqualificazione dell’edificio/patrimonio immobiliare del soggetto richiedente (Direttiva 1275/2024 EPBD IV).
  • Tecnologie o sistemi innovativi che riducono i tempi di realizzazione.
Qualità dei materiali utilizzati e delle prestazioni ambientali dell’intervento (Max 5 punti)
Verrà valutato se:
  • Il progetto considera sostenibilità ambientale e resilienza rispetto agli effetti del cambiamento climatico.
  • Sono previsti sistemi di automazione per il controllo degli impianti tecnologici per migliorare le condizioni ambientali indoor e ottimizzare l’uso dell’energia.
  • Viene quantificata la riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici.
Livello di miglioramento/adeguamento sismico raggiunto (Max 5 punti)
Valutazione del livello di sicurezza raggiunto dal progetto rispetto al livello di partenza e agli obblighi normativi.

Economicità della proposta (Max 15 punti)
Per interventi energetici: valutazione del rapporto tra l’importo delle spese ammissibili e la riduzione di emissioni climalteranti, considerando una vita utile media di 20 anni.
Per interventi sismici: valutazione del rapporto tra l’importo delle spese ammissibili e il volume lordo dell’edificio.

Sostenibilità finanziaria relativa alla disponibilità di risorse necessarie a coprire i costi di gestione e di manutenzione dell’investimento (Max 5 punti)
Valutazione dell’accuratezza nella descrizione degli interventi di manutenzione previsti, dei relativi costi e delle modalità di reperimento delle risorse, considerando un arco temporale adeguato (minimo 5 anni successivi alla fine dei lavori).

Proroghe e Varianti
Proroghe
  • Richieste di proroga: possibili per un massimo di 9 mesi, da inoltrare prima della scadenza dei termini tramite SFINGE 2020 e motivate da cause non dipendenti dal beneficiario.
  • Istruttoria e decisione:
    • Entro 30 giorni dall’invio, la richiesta viene accettata o rigettata.
    • In caso di rigetto, il beneficiario può:
      • Realizzare il progetto nei termini originari.
      • Rinunciare formalmente al contributo.
    • Se si completano i lavori oltre il termine senza proroga autorizzata: revoca del contributo.
Varianti
  • Richieste di variante: devono essere comunicate prima della rendicontazione tramite SFINGE 2020.
  • Tipologie di varianti:
    • Modifiche tecniche/economiche del progetto o dei contratti in corso (art. 41 e 120 D.Lgs 36/2023).
  • Obbligo di comunicazione:
    • Solo per varianti significative (es. cambio tipo di intervento, riduzione delle prestazioni energetiche/sismiche, scostamenti >20% del budget ammesso).
  • Limitazioni:
    • Una sola richiesta di variante ammessa.
    • Le varianti non possono aumentare il contributo concesso.
    • Varianti minori (dettagli tecnici/materiali) non richiedono comunicazione.
  • Non ammissibili:
    • Varianti post-rendicontazione.
    • Varianti che riducono la spesa ammissibile sotto €200.000 o sotto il 50% dell’investimento iniziale.
    • Varianti che peggiorano il punteggio sotto la soglia del primo progetto non finanziabile.
    • Modifiche all’edificio oggetto della domanda.
    • Varianti non coerenti con diagnosi energetiche o con le norme vigenti.
  • Documentazione richiesta: relazione motivata e aggiornata, perizie tecniche, eventuali aggiornamenti contrattuali.
  • Esiti:
    • La Regione comunica l’esito entro 30 giorni (salvo richieste di chiarimenti).
    • Se respinta, il beneficiario può proseguire con il progetto originario o rinunciare. La realizzazione non autorizzata comporta revoca del contributo e recupero somme.
Obbligo di Rendicontazione
  • Il beneficiario deve presentare una rendicontazione completa per ottenere la liquidazione del contributo, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (DPR 445/2000).
  • È possibile richiedere un’anticipazione fino al 40% del contributo, previa presentazione della documentazione che attesta l’impegno giuridico vincolante (es. aggiudicazione lavori).
Modalità e Termini
  • La rendicontazione va trasmessa esclusivamente tramite SFINGE 2020;
  • Scadenza: 29 febbraio 2028 (salvo proroghe). La mancata presentazione comporta la revoca totale del contributo.
  • In caso di rinuncia, è obbligatorio inviare dichiarazione tramite SFINGE o PEC.
Contenuti Obbligatori
La rendicontazione deve includere:
  1. Documentazione contabile:
    • Fatture elettroniche e quietanze di pagamento con CUP e CIG.
  2. Documentazione amministrativa:
    • Verifica dell’affidamento e della corretta esecuzione dei contratti pubblici/PPP.
  3. Documentazione di progetto:
    • Dichiarazioni di conformità, relazione tecnica finale, grafici as-built, APE post-intervento, certificati di collaudo, documentazione fotografica, ecc.
  4. Monitoraggio risultati:
    • Dati su risparmio energetico, riduzione emissioni gas serra, produzione da fonti rinnovabili, miglioramenti sismici.
Istruttoria ed Esiti
  • Gli esiti possibili:
    • Liquidazione: spesa ammissibile determinata e contributo calcolato (tenendo conto di eventuali anticipazioni e premialità).
    • Revoca totale: se le spese ammissibili scendono sotto il 50% dell’importo originario o sotto €200.000 (IVA inclusa).
    • Decurtazioni: applicate in caso di irregolarità contrattuali.
  • La liquidazione avviene entro 80 giorni dalla protocollazione, salvo sospensioni per richieste di integrazioni (massimo 45 giorni prorogabili).
  • La Regione può:
    • Approvare totalmente/parzialmente la rendicontazione.
    • Revocare in tutto o in parte in caso di irregolarità, con richiesta di restituzione delle somme già erogate.
  • Prima del pagamento, verranno verificati:
    • DURC (INPS/INAIL): obbligo di regolarità contributiva.
    • Collaudo e verifica di conformità: obbligatori per procedere al saldo.
    • Messa in esercizio degli impianti: requisito indispensabile.
Obblighi a carico dei beneficiari del cofinanziamento:
Obblighi Generali
I beneficiari devono:
  • Rispettare tutte le disposizioni del bando (pena la revoca del contributo).
  • Collaborare con la Regione fornendo informazioni e assistenza per controlli e monitoraggi.
  • Partecipare alla rilevazione di soddisfazione sui servizi ricevuti.
  • Conservare la documentazione giustificativa delle spese per 5 anni dal saldo del contributo.
Stabilità delle Operazioni
Per almeno 5 anni dal pagamento:
  • Non cedere o alienare i beni finanziati.
  • Non apportare modifiche sostanziali che alterino natura, obiettivi o condizioni del progetto.
Obblighi di Comunicazione e Visibilità
  • Progetti ≤ €500.000:
    • Poster/display A3 con loghi e info UE.
    • Pubblicazione online (sito/social) con descrizione del progetto e loghi.
    • Loghi UE obbligatori su documenti e materiali di comunicazione.
  • Progetti > €500.000:
    • Cartellone ≥100×150 cm (in cantiere), poi targa permanente.
    • Stesse obbligazioni online e sui materiali come sopra.
  • Progetti > €10 milioni o strategici:
    • Obbligo di evento/comunicazione pubblica, coinvolgendo la Commissione UE.
  • Sanzioni per mancata conformità:
    • 1% per progetti ≤ €100.000.
    • 2% tra €100.000 e €200.000.
    • 3% oltre €200.000.
  • La Regione fornisce supporto tramite Sportello Imprese e guida online.
Obblighi DNSH (Do No Significant Harm)
  • Obiettivo: garantire che i progetti non arrecano danni agli obiettivi ambientali (es. cambiamenti climatici, economia circolare).
  • Richiesto:
    • Relazione DNSH iniziale con valutazione degli impatti (salvo esenzioni per certificati ISO 14001, EMAS ecc.).
    • In rendicontazione: popolamento degli indicatori DNSH assegnati + eventuale “Relazione DNSH finale”.
  • Le valutazioni riguardano:
    • Mitigazione cambiamenti climatici: controllo delle emissioni.
    • Adattamento ai cambiamenti climatici: gestione del rischio climatico.
    • Economia circolare: gestione dei rifiuti e materiali utilizzati.
Monitoraggio delle Operazioni
I beneficiari devono:
  • Implementare i dati di monitoraggio come previsto con indicatori di risultato e output.
Cause di Decadenza e Revoca dei Contributi
Cause Generali
  • La revoca scatta in caso di mancato rispetto delle prescrizioni e obblighi del bando.
Casi Specifici di Decadenza/Revoca
  • Realizzazione del progetto difforme senza autorizzazione di variante.
  • Realizzazione fuori termine senza proroga autorizzata.
  • Progetto realizzato fuori dall’Emilia-Romagna.
  • La spesa ammissibile riconosciuta scende sotto il 50% dell’importo approvato o sotto la soglia di €200.000 (IVA inclusa).
  • Mancata rendicontazione della spesa principale (voce a), o totale inammissibilità di tali spese.
  • Cessione, alienazione o distrazione dei beni finanziati entro 5 anni dal pagamento.
  • Presentazione di rinuncia formale al progetto/contributo.
  • Mancata presentazione della rendicontazione nei termini.
  • Ostacolo ai controlli da parte del beneficiario.
  • Irregolarità riscontrate nei controlli.
  • Mancato salto di classe energetica richiesto.
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