News — Pubblicata il 03-04-2024
Conto termico 3.0 - Consultazione pubblica
Il Ministero dell'Ambiente ha recentemente avviato una consultazione pubblica per l'aggiornamento della disciplina del Conto Termico, un importante strumento volto a incentivare interventi mirati alla promozione dell'efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili a livello nazionale. Questa iniziativa, che si inserisce in un contesto di crescente sensibilizzazione verso la sostenibilità ambientale e l'uso responsabile delle risorse energetiche, rappresenta un'opportunità fondamentale per coinvolgere le parti interessate e migliorare il quadro normativo vigente.
La consultazione, avviata il 28 marzo 2024 e destinata a concludersi il prossimo 10 maggio, si propone di raccogliere osservazioni, suggerimenti e contributi da parte di diversi attori del settore energetico, dalle pubbliche amministrazioni agli operatori privati, dalle associazioni di categoria ai cittadini interessati. Lo scopo ultimo è quello di perfezionare il decreto ministeriale che regola il Conto Termico, al fine di renderlo più efficace, efficiente e in linea con le normative nazionali ed europee in materia di energia e ambiente.
Il contesto normativo e l'evoluzione attesa della disciplina del Conto Termico sono strettamente legati a una serie di interventi legislativi e programmatici recenti, tra cui il Piano d'azione per il miglioramento della qualità dell'aria e il decreto legislativo del 2021 n.73, il decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 199 e la proposta di aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (2023). Inoltre, l'armonizzazione con gli obiettivi di politica energetica e climatica dell'Unione Europea e con le direttive sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili rappresenta un elemento cruciale nella revisione del decreto.
Lo schema di decreto proposto, noto come "Conto Termico 3.0", prevede diverse novità e aggiornamenti rispetto alla versione attualmente in vigore. Tra le principali novità, si segnala l'ammissibilità ai benefici del decreto per una vasta gamma di soggetti, che includono non solo enti pubblici e privati, ma anche comunità energetiche rinnovabili e configurazioni di autoconsumo collettivo. Questo ampliamento delle categorie di soggetti beneficiari è volto a favorire una maggiore diffusione e adesione agli interventi incentivati.
Gli interventi incentivati riguardano sia l'efficienza energetica che la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e comprendono, tra gli altri, l'isolamento termico degli edifici, l'installazione di impianti fotovoltaici e la sostituzione di sistemi di climatizzazione invernale con pompe di calore. Inoltre, lo schema del decreto stabilisce criteri di ammissibilità e modalità di accesso agli incentivi, compresa la possibilità di accesso diretto o tramite Energy Service Company (ESCO), nonché la concessione di contributi anticipati per la redazione di diagnosi energetiche.
La consultazione pubblica include anche una serie di quesiti e spunti di riflessione volti a coinvolgere le parti interessate e ad approfondire alcuni aspetti specifici del decreto. Tra i temi trattati, si discute l'opportunità di introdurre meccanismi di partenariato pubblico-privato per l'efficientamento energetico del patrimonio pubblico, le tempistiche per l'avvio e la conclusione degli interventi prenotati dalle pubbliche amministrazioni e i criteri di sostenibilità per l'utilizzo di biomasse solide.
In conclusione, la consultazione pubblica sull'aggiornamento della disciplina del Conto Termico rappresenta un'importante occasione per promuovere il coinvolgimento e il confronto tra gli attori interessati e per garantire la costruzione di un quadro normativo moderno, efficace e in grado di contribuire in modo significativo alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità energetica e ambientale.
La consultazione, avviata il 28 marzo 2024 e destinata a concludersi il prossimo 10 maggio, si propone di raccogliere osservazioni, suggerimenti e contributi da parte di diversi attori del settore energetico, dalle pubbliche amministrazioni agli operatori privati, dalle associazioni di categoria ai cittadini interessati. Lo scopo ultimo è quello di perfezionare il decreto ministeriale che regola il Conto Termico, al fine di renderlo più efficace, efficiente e in linea con le normative nazionali ed europee in materia di energia e ambiente.
Il contesto normativo e l'evoluzione attesa della disciplina del Conto Termico sono strettamente legati a una serie di interventi legislativi e programmatici recenti, tra cui il Piano d'azione per il miglioramento della qualità dell'aria e il decreto legislativo del 2021 n.73, il decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 199 e la proposta di aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (2023). Inoltre, l'armonizzazione con gli obiettivi di politica energetica e climatica dell'Unione Europea e con le direttive sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili rappresenta un elemento cruciale nella revisione del decreto.
Lo schema di decreto proposto, noto come "Conto Termico 3.0", prevede diverse novità e aggiornamenti rispetto alla versione attualmente in vigore. Tra le principali novità, si segnala l'ammissibilità ai benefici del decreto per una vasta gamma di soggetti, che includono non solo enti pubblici e privati, ma anche comunità energetiche rinnovabili e configurazioni di autoconsumo collettivo. Questo ampliamento delle categorie di soggetti beneficiari è volto a favorire una maggiore diffusione e adesione agli interventi incentivati.
Gli interventi incentivati riguardano sia l'efficienza energetica che la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e comprendono, tra gli altri, l'isolamento termico degli edifici, l'installazione di impianti fotovoltaici e la sostituzione di sistemi di climatizzazione invernale con pompe di calore. Inoltre, lo schema del decreto stabilisce criteri di ammissibilità e modalità di accesso agli incentivi, compresa la possibilità di accesso diretto o tramite Energy Service Company (ESCO), nonché la concessione di contributi anticipati per la redazione di diagnosi energetiche.
La consultazione pubblica include anche una serie di quesiti e spunti di riflessione volti a coinvolgere le parti interessate e ad approfondire alcuni aspetti specifici del decreto. Tra i temi trattati, si discute l'opportunità di introdurre meccanismi di partenariato pubblico-privato per l'efficientamento energetico del patrimonio pubblico, le tempistiche per l'avvio e la conclusione degli interventi prenotati dalle pubbliche amministrazioni e i criteri di sostenibilità per l'utilizzo di biomasse solide.
In conclusione, la consultazione pubblica sull'aggiornamento della disciplina del Conto Termico rappresenta un'importante occasione per promuovere il coinvolgimento e il confronto tra gli attori interessati e per garantire la costruzione di un quadro normativo moderno, efficace e in grado di contribuire in modo significativo alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità energetica e ambientale.
Documenti allegati
documento_di_consultazione_pubblica_DM_Conto_Termico.pdf — (431.54 KB) | Download |