News Pubblicata il 22-03-2024

I numeri di Regula – Agg.3 - 22/03/2024 - Diagnosi energetiche

Durante il quinquennio 2019-2023, Regula ha consegnato oltre 120 diagnosi energetiche, di cui 20 di edifici, 95 industriali e 5 civili.

Le diagnosi svolte comprendono molteplici settori, come:
  1. Edifici
  2. Fonderie
  3. Vetro
  4. Acciaio
  5. Gomma e plastica
  6. Pastario e settore dolciario
  7. Produzione di energia elettrica e teleriscaldamento
  8. Servizio idrico integrato e rifiuti
  9. Trasporto pubblico locale
La diagnosi in Pillole
L'efficienza energetica è diventata una priorità per le imprese, non solo per ridurre i costi operativi, ma anche per rispondere alle nuove normative e alle sfide ambientali. In questo contesto, una diagnosi energetica rappresenta il punto di partenza essenziale per qualsiasi iniziativa di ottimizzazione energetica all'interno di un'azienda.

Secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 141/2016, una diagnosi energetica è "una procedura sistematica mirata a ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e a riferire in merito ai risultati".

Le grandi imprese e le imprese energivore sono obbligate a condurre una diagnosi energetica con cadenza quadriennale. Questo obbligo, delineato dalla normativa UNI CEI EN 16247-1:2012, mira a promuovere l'efficienza energetica e a individuare opportunità di risparmio.
 
Gli edifici
La riqualificazione energetica degli edifici esistenti è diventata un obiettivo centrale nelle politiche europee e nazionali, guidate dalla necessità di raggiungere livelli prestazionali energetici sempre più elevati e performanti nel parco edilizio esistente.

Questo obiettivo richiede una profonda conoscenza dello stato attuale del parco edilizio nazionale, nonché un'analisi accurata per identificare gli interventi più efficaci sia dal punto di vista tecnico che economico.

Il retrofit energetico degli edifici implica una serie di interventi che coinvolgono sia l'involucro edilizio che gli impianti. Sebbene siano noti interventi come l'installazione di cappotti termici o la sostituzione di generatori di calore obsoleti, la realtà è che questo è un processo articolato e complesso che richiede competenze specifiche del sistema edificio-impianto.

Valutare singolarmente gli interventi di efficienza energetica può portare a discreti miglioramenti, ma è solo considerando un "pacchetto di interventi" che si può apprezzare appieno il loro impatto. È quindi necessaria un'analisi dettagliata per comprendere le interazioni tra gli interventi e i loro effetti cumulativi.

A questo scopo, si rende necessaria una metodologia per la raccolta e l'analisi dei dati finalizzata alla redazione di una Diagnosi Energetica. Questa procedura sistematica consente di determinare i reali consumi energetici del sistema edificio-impianto e di individuare i possibili interventi di miglioramento energetico attraverso un'analisi tecnico-economica.

Pensare accuratamente alle fasi della procedura è fondamentale per ottenere una valutazione precisa dei consumi energetici degli edifici e identificare gli interventi di miglioramento energetico più efficaci e convenienti.
Si possono  riassumere in:
  1. Raccolta Dati, come informazioni sull'involucro edilizio, sui sistemi impiantistici, sulle bollette energetiche sul funzionamento degli impianti e sulla gestione dell'edificio.
  2. Costruzione dell'Inventario Energetico: creazione di un inventario energetico dell'edificio, identificando i servizi energetici presenti e la ripartizione dei consumi per ciascun servizio. Questo passo fornisce una visione chiara dello stato attuale dell'edificio e dei suoi punti critici in termini di consumo energetico.
  3. Individuazione degli Interventi Migliorativi: si individuano i potenziali interventi di miglioramento della prestazione energetica dell'edificio. Questi interventi possono riguardare sia l'involucro edilizio che gli impianti e devono essere valutati anche considerando le eventuali interazioni tra di essi. 
  4. Analisi Economica: fase cruciale per la scelta dell'intervento di efficienza da effettuare.
  5. Report Finale dettagliato che riporta i risultati della diagnosi energetica e le raccomandazioni per gli interventi di miglioramento. 
Processi produttivi o del terziario,
La procedura di una diagnosi energetica per processi produttivi o per il settore terziario ha come obiettivi i medesimi descritti per gli edifici e può essere riassunta in:
  1. Fase Preliminare: definizione degli obiettivi e delle modalità di conduzione.
  2. Raccolta Dati: analisi approfondita dei consumi energetici e delle modalità di gestione aziendale.
  3. Attività in Campo: ispezioni dirette per comprendere i comportamenti degli utenti e identificare le aree di intervento.
  4. Analisi dei Dati: valutazione della prestazione energetica corrente e identificazione delle opportunità di miglioramento.
  5. Rapporto Finale: presentazione dei risultati e delle raccomandazioni per l'efficientamento energetico.
L'obiettivo finale di una diagnosi energetica è sempre di ridurre i consumi energetici, migliorare l'efficienza e ridurre l'impatto ambientale. Attraverso interventi mirati, come l'ottimizzazione dei processi produttivi o l'adozione di tecnologie più efficienti, le imprese possono ottenere benefici tangibili, tra cui una riduzione dei costi operativi e delle emissioni di gas serra.

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